FCI, annunciate le Linee Guida per la ripresa delle corse in gruppo e individuali in Italia
Il ciclismo è pronto a ripartire. La Federciclismo ha infatti preparato le “Linee guida per la ripresa delle gare individuali e di gruppo“, che completano dunque quanto precedentemente pubblicato. Considerata l’impossibilità del rischio zero, la Federazione italiana autorizza in tutte le competizioni dilettantistiche dunque “la assoluta possibilità della ripresa delle competizioni ciclistiche di gruppo sia al chiuso che all’aperto”. Pertanto, “totalmente superata e non più obbligatoria la necessità del distanziamento di 2 metri (già peraltro non prevista per gli accompagnatori di minorenni e disabili)” così come è ” superata anche la necessità di distanziamento per atleti in scia“. Misure che diventano valide sia su strada che su pista. Ovviamente, restano in vigore alcune misure di precauzione come l’interdizione per coloro che hanno contratto il covid-19 o per coloro che hanno alcuni sintomi o avuto contatti nelle ultime due settimane.
Ovviamente, previste misure da attuare anche in gara, come ad esempio “nel corso della gara si ritiene opportuno che gli organizzatori prevedano la disponibilità di una location dove prontamente isolare soggetti che possano manifestare sintomi riferibili al Covid -19”. Vengono inoltre fornite anche alcune “raccomandazioni/specificazioni di carattere sanitario più generali”. Ad esempio per la bici è “raccomandabile un uso esclusivamente personale”, così come per abbigliamento tecnico, guanti, occhiali, borracce e mascherina (da indossare nelle fasi di riposo). Questo in aggiunta alle ormai consuete direttive igieniche, ma viene ora consentita “la possibilità di accesso agli spogliatoi ed alle docce mantenendo la distanza di 1 metro da parte degli atleti avendo cura di riporre i propri indumenti in contenitori strettamente personali”.
Previsto chiaramente l’uso dei Dispositivi di Protezioni Individuale (mascherine e guanti) per tutte le fasi non di gara (consegna pettorali, interazioni con la giuria, cerimonia di premiazione, controlli antidoping ecc), attenendosi alla distanza di sicurezza di un metro. Atleti e tutti coloro che si recano sul sito di gara dovranno compilare un Modulo di Autodichiarazione covid-19 in cui confermano di non avere sintomi, di non essere entrato in contatto e di non provenire da zone a rischio, né tanto meno di essere positivo o sottoposto a isolamento.
Nel protocollo per l’organizzazione di manifestazioni di ciclismo viene inoltre confermata la suddivisione in tre zone (Bianca, Gialla, Verde), con differenti livelli di sicurezza e di accesso. La suddivisione avviene in base ai ruoli, ma in ogni zona è necessario comunque “rispettare il distanziamento sociale ed indossare i dispositivi di protezione individuale necessari“. Quella con più limitazioni e attenzioni è la Zona Gialla, che corrisponde all’area tecnica, “dove confluiscono non solo gli atleti ma tutti gli addetti ai lavori, comportando una serie di accortezze” a cui sarà necessario attenersi. Ad esempio è qui che si trovano il Palco di arrivo e vengono svolte le premiazioni. Anche in questi casi sarà necessario sempre rispettare il distanziamento sociale di un metro e sarà indossare la mascherina. Lo speaker, che non porterà la mascherina nell’opera delle sue funzioni, dovrà rispettare una distanza di due metri di distanza dal resto delle persone. L’organizzazione dovrà inoltre mettere sempre a disposizione gel igienizzante, nonché prodotti per la sanificazione in alcune zone specifiche. Sul palco, oltre alle mascherine, tutti dovranno indossare dei guanti monouso.
Confermata la assenza del foglio firma né è prevista la verifica tessere. Oltre a dover tenere il distanziamento di un metro, nelle varie zone bisognerà attenersi (calcolando così la possibile capienza) ad uno spazio di 4 metri quadrati a persona dove non si svolge attività fisica, che diventano 10 metri quadrati se invece viene svolta attività fisica, ad esempio come il riscaldamento pre-corsa che si svolge sui rulli. Seguendo precise normative, le squadre saranno responsabili per le proprie zone.
Prevista per tutti coloro che accedono anche alla zona bianca la misurazione della temperatura corporea (per la quale è necessario dotarsi di termoscanner). Nel caso in cui una persona superi i 37,5° non le sarà consentito accedere dalla zona gialla in poi). Necessaria la compilazione dell’autocertficazione COVID, per gli atleti ve ne è una a parte, ma in generale tutti coloro che accedono dovranno fornire nome, cognome e recapito telefonico (questi dati saranno conservati per almeno 15 giorni dopo la manifestazione in modo da avere tracciabilità di eventuali contagi). È inoltre necessario, per evitare contatti indesiderati, “che ingresso e uscita siano differenziati, delimitando in particolare la zona d’ingresso (con transenne o nastri) per poter effettuare le procedure necessarie”. È inoltre richiesta all’organizzazione periodica sanificazione degli ambienti comuni, partendo dai servizi igienici, ma anche eventualmente di macchine, pulmini e altri ambienti ristretti che possono trasportare atleti e altre figure necessarie alla corsa.
Necessario inoltre costituire un comitato anticontagio. Dovrà essere formato “da un referente e da personale (nel numero individuato dal Referente) scelto dall’organizzazione che controlli i varchi d’ingresso ed illustri i comportamenti e le misure di prevenzione da rispettare all’interno del sito di gara per evitare il contagio del COVID-19”. Per limitare al massimo i contatti diretti, la riunione tecnica sarà effettuata “utilizzando piattaforme per video conferenze”.
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